Il Sentiero dell’Allume a Ischia
Il Sentiero dell’Allume ha una durata di circa 3 ore e una difficoltà E (Escursionistica).
Il percorso è lungo quasi 8,5 km. Parte da Piazza del Fango, frazione di Lacco Ameno, e arriva in Piazza Maio a Casamicciola Terme. Questo sentiero presenta un dislivello di salite e discese pari a 500 mt.
Il percorso parte dalla frazione Fango di Lacco Ameno, località situata a 150 metri di altitudine. Si percorre l’antica via Crateca, chiamata così per via dei carri che la percorrevano. Qui si trova Cantina Crateca, una nota azienda di vini ischitani. In questa parte del sentiero è possibile ammirare le bordure di rose canine, valeriane, ginestre, mirti, eriche e lentischi. Dopo poco si giunge al Monte Cito, località a 220 metri di altitudine, famosa per le fumarole e caratterizzata da un terreno di colore porpora, giallo e grigio chiaro.
Da qui si apre un panorama mozzafiato sul golfo di Napoli; è quindi consigliabile portare una macchina fotografica per immortalare la bellezza della natura. Il sentiero continua, offrendo un meraviglioso gioco di contrasto cromatico, in quanto sul lato sinistro si possono ammirare tonalità di azzurro e blu, riconducibili al mare e al cielo, e dal lato opposto esplodono tonalità di verde, tipiche dei fitti boschi e de “le parracine”, muretti a secco di tufo verde di Pizzone senza calce, la cui funzione è quella di permettere lo scorrimento dell’acqua piovana ed impedire l’allagamento dei terreni.
Il sentiero continua sull’antica via dei Carri, in passato percorsa da muli e carretti utili a trasportare l’alunite (minerale estratto dalla produzione dell’allume), dalla zona di estrazione a quella di lavorazione. Il materiale lavorato veniva, poi, portato sin giù al porto di Casamicciola, da cui salpavano le navi dirette sulla terraferma.
Alla fine della via è possibile una seconda sosta in una in un’antica cantina scavata in un blocco di tufo, molto caratteristica della tradizione ischitana. Si riprende, poi, il cammino, attraversando un bosco di castagni che scende per la valle, e si congiunge al sentiero di collegamento per la zona di lavorazione dell’allume.
Si tratta di una deviazione diventata necessaria dopo che alcune frane hanno causato la scomparsa di una sorgente ivi presente e l’interruzione del collegamento tra la strada e i luoghi di estrazione dell’allume.
Si percorre una strada sterrata che porta alla Piazza de La Pera, località situata ad un’altitudine di 380 metri, conosciuta come zona “Caulare”, termine che sta per “caldaie”.
Le “caulare” rappresentavano anche le antiche vasche di lavorazione dell’alunite, e, una volta giunti in zona, è possibile ammirarne tutt’oggi un notevole esemplare, la più grande e meglio conservata. Quest’ultima è alta 1 metro e ha un diametro di 5 metri.
L’escursione prosegue tra alberi di castagne, e il sentiero si collega ad una stradina che porta a Casamicciola Terme, passando da Piazza S. Barbara, ubicata a 160 metri di altitudine e connotata da una suggestiva vista panoramica. Il percorso giunge al termine in Piazza Maio, antico centro di Casamicciola, a 130 metri di altitudine.
Per affrontare in sicurezza questo sentiero sono necessari dotazioni adeguate in termini di abbigliamento e attrezzature.