Coniglio all’ischitana, un piatto tipico dell’Isola Verde
Storia del coniglio all’ischitana
Il coniglio all’ischitana è, per eccellenza, la specialità culinaria dell’isola, tradizionalmente cucinata per il pranzo della domenica. Probabilmente a chi legge può sembrare strano che, a Ischia, un’isola, il piatto tipico non sia a base di pesce, bensì proprio il coniglio all’ischitana, un piatto di terra. In realtà questa apparente anomalia si spiega facilmente, se si pensa che, prima dello sviluppo turistico, l’isola era una terra prettamente agricola. Man mano che Ischia diventa una nota meta di viaggi, la ristorazione esplora nuovi ambiti culinari, più tipicamente connotanti le terre di mare. Rimane però sempre attiva la tradizione di allevare animali, soprattutto conigli “di fossa”, un tempo prevalentemente per uso familiare, oggi per offrire il coniglio all’ischitana a tutti, turisti e residenti.
La particolarità del coniglio ischitano consiste nel luogo in cui viene allevato: fosse naturali di circa due metri che vengono create dai contadini per rigenerare il terreno. Le buche, rinforzate nei margini con dei muretti a secco, sono tane naturali perfette per i conigli, confinati in spazi prestabiliti, senza possibilità di fuga all’esterno.
Questi conigli, conosciuti per tale motivo come conigli “di fossa”, si alimentano esclusivamente in maniera naturale. Erba, paglia, foglie, leguminose e residui di potature degli alberi rappresentano il cibo ingerito da questi animali. Tale alimentazione conferisce ai conigli ischitani qualità gastronomiche diverse da quelle dei medesimi animali allevati industrialmente, e rende le carni uniche per sapore e genuinità.
Ricetta del coniglio all’ischitana
Ingredienti necessari per cucinare il coniglio all’ischitana
• un coniglio non troppo grande (max 1,2 Kg)
• 6 pomodorini • due bicchieri di vino bianco (quello di Crateca è particolarmente indicato per insaporire le carni in modo ottimale)
• prezzemolo, peperoncino e quattro rametti di timo
• olio extravergine di oliva
• 1 testa di aglio intera
• sale (quanto basta)
Procedimento per cucinare il coniglio all’ischitana
- Tagliare il coniglio a pezzi, lavarlo sotto acqua corrente fredda. Prendere una terrina e lascialo riposare in acqua e vino bianco per qualche minuto mentre si prepara il condimento.
- Prendere un tegame di terracotta, versare un po’ di olio e far soffriggere l’aglio non sbucciato a fuoco medio.
- Adagiare i pezzi del coniglio nel tegame, dopo averlo tamponato con della carta da cucina, e alzare la fiamma così da avere un fuoco alto. Far rosolare bene il coniglio da tutti i lati, girandolo accuratamente. Un pizzico di sale è sicuramente necessario.
- Quando i pezzi del coniglio si coloriscono, aggiungere i pomodorini, alcuni interi e alcuni leggermente schiacciati, e due rametti di timo.
Portare il coniglio a cottura, spuzzandolo, poco alla volta, con un po’ di vino bianco di Crateca. - A cottura ultimata aggiungere ancora 2 rametti di timo ben tagliuzzati ed un ciuffettino di prezzemolo tritato.
Per la cottura è consigliato un tegame di terracotta.
Seguendo questa ricetta si ottiene uno squisito coniglio all’ischitana, degno della tradizione isolana.
Gli esperti cuochi di questa storica ricetta suggeriscono di condire i bucatini col sugo del coniglio all’ischitana, ottenendo un primo piatto dal sapore sicuramente intenso e piacevole.
Per utilizzare il sugo con i bucatini è opportuno aggiungere e cucinare più pomodorini tra gli ingredienti.